1999 - 2009 dieci anni a servizio della vita
La nostra associazione Movimento per
In questo tempo ci siamo impegnati in due modi: come M.p.V. promuovendo una cultura
positiva della vita in tutte le sue forme, esaltandone la bellezza e il valore, tramite concorsi
fotografici e di poesia, serate, incontri, interventi nelle scuole, con i giovani, nel catechismo;
come C.A.V. incontrando le donne decise ad abortire che ci hanno contattato per un confronto,
un aiuto, a volte anche economico in casi di indigenza.
I bambini salvati da morte certa sono a tutt’oggi 42!
Ma ci piange il cuore per tutte quelle madri in difficoltà che non si sono lasciate aiutare.
Ogni vita umana è preziosa ed unica, insostituibile, è un dono che Dio dà con la collaborazione
dei genitori, è insopprimibile perché nessuno è padrone della vita e tutti siamo chiamati a custodirla
e rispettarla come un tesoro prezioso dal momento del concepimento fino al suo spegnersi naturale.
E’ alla portata di tutti potersi informare per capire che la scienza stessa ha decretato che la vita umana inizia col concepimento e non un minuto, un’ora, un giorno, un mese dopo.
Qualsiasi donna che abbia avuto una gravidanza può confermare che il cuore del bambino si sente
battere molto presto quando è ancora piccolissimo.
Arrivati a questo punto del nostro cammino sentiamo il bisogno di ringraziare: innanzitutto Dio
che continua a fidarsi degli uomini: i nostri collaboratori e soci che non si arrendono di fronte a
delusioni, derisioni, umiliazioni, che devono lottare contro la mentalità e le leggi di questo mondo che tendono a sopprimere la vita; i benefattori, in particolare coloro che hanno finanziato in tutto o in parte un progetto Gemma o un progetto vita; la parrocchia, i frati ed il comune che ci hanno sostenuto; le persone che ci hanno aiutato devolvendo il 5 %o nella dichiarazione dei redditi al nostro C.F. 90006440243; e tutti coloro che, in cambio di una primula, hanno dato il loro contributo a favore della vita.
Le difficoltà e le “tentazioni” sono state tante ma abbiamo sempre trovato persone che ci hanno incoraggiato a non arrenderci nei momenti di prova.
Infine, ma non da ultimo, il nostro ringraziamento di cuore va a quelle madri che hanno difeso la vita accogliendo il figlio concepito nel loro grembo, facendosi culla perché possa maturare e sbocciare, a coloro che hanno saputo vincere il loro egoismo, che non si sono giustificate dietro ad una legge, ma che hanno ricercato la verità e hanno saputo fare il dono più grande al piccolo e a loro stesse.
E’ risaputo che un aborto provoca gravi lacerazioni nell’intimo della donna perché non si può sopprimere una parte di se stessi senza portarne per sempre il segno. Per costoro l’unica possibilità di guarigione è ricorrere alla misericordia di Dio.
Il messaggio della prossima giornata per la vita del 7 febbraio 2010 dal titolo “La forza della vita una sfida nella povertà” è per noi un invito ancora più pressante a farci vicini a quelle madri che, spaventate dalla crisi economica attuale, possono essere tentate di interrompere la gravidanza.
Se vuoi aiutarci, ama la vita, difendila e fai verità sulla vita.