Chi vuole dividere il Movimento per la vita?
L’assemblea nazionale del Movimento per la vita italiano, riunita a Firenze il 19 e 20 marzo 2011 - che tale attività, svolta anche da soggetti che affermano il proposito di difendere la vita, per mezzo di un’associazione denominata “Comitato Verità e vita”, coinvolge il profilo identitario del Mpv e l’appartenenza fedele ai suoi programmi, coerenti con lo statuto;
- ritenuto che nella piena libertà di ciascuna persona e di ciascun gruppo di scegliere il campo e la fisionomia della propria militanza, non appare compatibile per ragioni di coerenza la simultanea partecipazione di un Cav o di movimento per la vita locale al Mpv e al “Comitato Verità e vita” costituendo quest’ultima scelta un abbandono del vincolo federativo; e che per le singole persone l’adesione soggettiva a detto Comitato non è compatibile con l’assunzione di cariche direttive e rappresentative nei Cav e nei movimenti locali - che le persone investite di rappresentanza facenti parte di organi direttivi dei Cav o movimenti locali non possono conservare le loro funzioni se aderiscono all’associazione denominata “Comitato Verità e vita” |
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