2011 anno record
Il 2011 è stato un anno record per l’attività dei 329 Centri di aiuto alla vita sparsi in tutta Italia. Mai era stato raggiunto un numero così alto di donne assistite e di bambini nati grazie all’azione dei Centri. Il dato più significativo è costituito dai 17mila bambini nati grazie all’azione dei Cav. Una media di 52 bambini per Centro. Una media che in vent’anni si è quasi quintuplicata.
Sommando i valori annuali si conclude che, a partire dal 1975 (anno di fondazione a Firenze del primo Centro di aiuto alla vita) ad oggi, i bambini nati grazie all’aiuto dei Cav sono complessivamente oltre 140mila.
Nel 2011 le donne assistite sono state oltre 60mila (183 in media per ogni Centro, un valore medio che dal 1990 ad oggi si è più che quadruplicato). Un numero che, sommato a quello degli anni precedenti e all’attività assistenziale svolta anche da molti movimenti per la vita locali, da enti ed associazioni collegate ai Cav porta a calcolare che in oltre trent’anni di attività siano state assistite dai Cav oltre 450mila donne.
Il sostegno dei centri va in varie direzioni: le prestazioni assistenziali sono state decine di migliaia. Tra le più numerose si confermano l'assistenza sociale, psicologica e morale, gli aiuti in denaro, l'assistenza medica.
L'IDENTIKIT DI CHI CHIEDE AIUTO
Coniugate (60%), tra i 25 e i 34 anni di età (53%), casalinghe (37%) o disoccupate (33%), straniere: sono le donne che si sono rivolte con maggior frequenza ai centri di aiuto alla vita nel corso del 2011. I motivi per chiedere aiuto sono vari, ma spiccano le difficoltà economiche, che interessano quasi la metà delle donne (46%), percentuale che sale al 72% se si sommano le difficoltà per mancanza di lavoro o di alloggio.
Tra le altre ragioni che hanno spinto a chiedere aiuto le più frequenti sono legate a problemi di coppia, di salute del feto o della madre, rifiuto del partner, età della madre, motivi di studio o lavoro, numero dei figli.
Delle 11.329 donne prese in carico per la prima volta nel 2011, 9.289 erano straniere, con una media di 48 per ogni Cav. La quota di immigrate è progressivamente salita nel corso degli anni, passando dal 16% del 1990 al 49% del 1996 all'82% dello scorso anno. In totale, sono 102 i paesi di provenienza: nella metà dei
casi si tratta di donne africane (50%), seguite da europee (17%), sudamericane (16%), e asiatiche (10%).
"Le gestanti che si sono presentate a un Cav con il certificato per abortire sono state nel 2011 il 7% - si legge nel rapporto annuale -. Di queste, l'85% ha poi proseguito la gravidanza".
L'atteggiamento del marito o del partner si mantiene prevalentemente contrario all'aborto (36%). Per le gravidanze conclusesi con il parto il bambino è rimasto nel 99% dei casi con la madre