Progetto Scuola di lingua italiana ed. 2018
Il 5 di ottobre 2018 si è dato l’avvio del 3° corso del progetto “Scuola di lingua italiana ed integrazione per mamme straniere”, realizzato dal Movimento per la Vita e Centro di Aiuto alla Vita di Chiampo.
L’iniziativa, nata nell’Aprile 2017, in risposta all’esigenza di molte donne, accolte nel Centro, impossibilitate a firmare perché analfabete, ha visto, al suo esordio, sedersi tra i banchi di “scuola” 20 mamme di nazionalità diversa (africana, indiana, marocchina), tutte desiderose di ricevere uno strumento fondamentale per la loro integrazione nella realtà nella quale vivono.
Nel secondo corso tenuto da ottobre 2017 a maggio 2018, ha visto la partecipazione di 40 donne, ed ora si è approdati alla 3° edizione. Il nuovo corso vede la partecipazione di 70 iscritte, alcune hanno già frequentato lo scorso anno, altre necessitano di una formazione più qualificata al punto da richiedere l’organizzazione di livelli di insegnamento diversi e, visto anche il numero di mamme, la suddivisione in 5 gruppi.
La scuola è tenuta da 12 insegnanti qualificati, tutti volontari, e vede in oltre all’opera anche: un gruppo di 20 “mammesytter”, volontarie che nel tempo della scuola, si dedicano a custodire i bambini delle “mamme studentesse” e 3 responsabili del progetto. Le lezioni si svolgono il mercoledì mattina e sono ospitate nei locali della Casa Della Dottrina della Parrocchia di Chiampo.
Grazie alla disponibilità del nostro Parroco Don Vittorio, la collaborazione e sostegno economico dell’Amministrazione del Comune di Chiampo rende tale progetto anche un segno tangibile di quanto siano fondamentali per realizzare iniziative di utilità sociale, volte alla promozione della persona: nella convinzione che insieme si può fare molto e di più per il bene comune.
L’obiettivo è anche quello di preparare le donne all’esame di lingua italiana, che devono sostenere per ottenere il permesso di soggiorno nella nostra nazione.
Il Movimento per la Vita e Centro di Aiuto alla Vita di Chiampo desidera fortemente poter continuare ad offrire tale attività con maggiore utilità ed efficienza. La certezza è che questa piccola opera, sostenuta e resa possibile da volontari, sia un prezioso servizio reso all’intera comunità, in quanto strumento valido per una migliore integrazione: questi momenti di vita condivisa fra donne, uomini e bambini di diverse nazionalità, cultura e credo religioso siano un segno bello di speranza!