Perche' non sorridi piu'?
Ti ho incontrata questa mattina in centro, ferma davanti a una vetrina, mi avvicinai per salutarti ma prima fissai la tua figura che si rispecchiava per indovinare che cosa stessi osservando, ma il tuo sguardo non fissava nulla di preciso, era assorto nei suoi pensieri! Rosi, dissi, non c'è nulla che gradisci? Si girò verso di me col suo modo lento e sorpreso e disse: " devo venire in centro per trovarti, è un pezzo che non ti fai viva, che fai di bello? Per raccontarci le nostre cose decidemmo di sederci al caffè una di fronte all'altra. La nostra amicizia era nata a scuola quando frequentevamo l'istituto commerciale. Avevamo lavorato alcuni anni insieme in uno studio, poi ognuno per la propria strada... ci tenevamo però in contatto. Erano trascorsi dieci mesi dal nostro ultimo incontro per cui ci aggiornavamo sulla reciproca famiglia e sui figli che erano cresciuti e in procinto, i suoi, di sposarsi. Cercavo di fissare il suo sguardo ma, come il solito, mi sfuggiva. Erano anni che non era più la ragazza disinvolta, sempre sorridente e pronta alla battuta ma non ci prestavo caso più di tanto poichè in una famiglia ci possono essere degli inconvenienti. Nel salutarla la rincuorai dicendole: "Su con la vita che il tempo passa in fretta, in fin dei conti stiamo invecchiando, possiamo dire bene, il prossimo anno ci troviamo per la festa dei 65. Problemi di salute ne abbiamo tutti più o meno per cui guardiamo avanti e ringraziamo Iddio". Mi rispose: "Si il tempo passa ma non passa quello che c'è dentro"! A quelle parole un brivido mi corse dalla testa ai piedi, un brivido che avevo provato molti anni fa quando in una sala d'attesa dell'ospedale la incontrai. Io attendevo un posto letto perchè dovevo essere ricoverata. Lei entrò in quell'attesa unitamente ad altre signore. Sorpresa reciproca di incontrarci in quel luogo. Mi chiese spiegazione ed io a lei. La sua risposta: "Sono qui per abortire..." L'abbracciai e mentre stavo per aprire bocca l'infermiera mi chiamò e non potei dire nulla. Nel pomeriggio di quel giorno fui sottoposta alla biopsia per cui andai a cercarla il mattino seguente ma le signore dell'aborto erano già state dimesse! Era il febbraio 1978. Possibile che dopo trent'anni il suo allegro sorriso fosse stato cancellato per sempre! Si, quel bimbo rifiutato se n'era andato portandosi via, per sempre, la cosa più bella della sua mamma: il sorriso
Mirca